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Oggi ci rivolgiamo a tutti i giornalisti, quanto meno a quelli che si occupano di arrivare alla maggior parte degli italiani quotidianamente attraverso giornali, TV, radio e siti web.

Cari giornalisti se continuate a pubblicare inutili bollettini e notizie di contagi, morti e vaccinazioni da corona virus siete in questo momento più che mai colpevoli di discriminazione informativa. Prendiamo di seguito un bollettino d’esempio a caso in modo che sia chiaro il concetto di quanto state commettendo un grave errore:

Nella giornata di ieri sono state associate purtroppo al corona virus 52 morti in Italia sul bollettino ufficiale. In Italia muoiono in media circa 630 al giorno di malattie cardiovascolari. Ogni giorno. Ne avete sentito parlare sui giornali, telegiornali, radio, siti web tutti i giorni con tanto di bollettino grafico? Avete visto qualche grafico che differenzia quotidianamente fra questi decessi ischemie, infarti, malattie del cuore ecc.? Avete sentito di una campagna martellata tutti i giorni che spieghi come prevenire queste patologie così letali nel nostro paese? Che spieghi quali test fare per capire se si è soggetti a queste patologie? Magari in quale età?

La risposta a tutte queste domande che vi abbiamo posto è una sola e scontata: NO! Ma la realtà è che abbiamo una media di 230.000 morti ogni anno con queste patologie, oltre il doppio rispetto al tanto inutilmente famoso corona virus.

Alla luce di questi fatti, e non sono gli unici se pensiamo ai 180.000 morti per tumore ogni anno (493 al giorno), non vi sembra vi sia una discriminazione informativa in atto? Esistono forse morti di serie A e morti di serie B? Forse un italiano che muore di corona virus è più importante di un italiano che muore di una malattia cardiovascolare o di tumore?

La classica risposta a queste domande sarà: il corona virus è contagioso e vola nell’aria. Vero. Ma è anche facilmente curabile con farmaci banali, noti ai medici da molti anni, preso nei primi giorni e con una sorveglianza medica attiva. Si risolve senza conseguenze, senza ospedalizzazioni e senza morti.

[…] con tre giorni ivermectina si guarisce dalla epidemia, si guarisce anche dalle varianti! Si guarisce dal COVID PEGGIORE che c’è con tre giorni di ivermectina in prima fase, o in seconda fase, o anche in seconda fase avanzata. […]
Come dichiarato in questo video qui da Mauro Rango di ippocrateorg.org 

Per le malattie cardiovascolari e i tumori non è così semplice invece e continuano ad uccidere nel assordante silenzio stampa.
In compenso cari giornalisti continuate a parlare di corona virus a ogni ora del giorno e della notte. Vi rendete conto di quanto state discriminando pesantemente nella vostra informazione quotidiana?

Vi invitiamo con forza a cambiare rotta rapidamente e a mantenere una nuova rotta per un futuro migliore per tutti noi!