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Il 28 settembre 2021 Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine, dichiara alla stampa Si crei un Green pass aziendale, facendo in modo che valga esclusivamente per l’accesso al lavoro, non per entrare al cinema o al ristorante” proposta del tutto insensata, com’è insensato il certificato verde Covid-19 in salsa italiana. Ormai anche in televisione, sui canali più famosi, si inizia a parlare dell’inutilità scientifica di questo certificato verde, che pur non volendo sta venendo a galla. Anche Michelangelo Agrusti la pensa in parte come noi dichiarando impossibile immaginare certificati verdi dedicati ai soli lavoratori.

Il 30 settembre 2021 la stessa Anna Mareschi Danieli subisce, a nostro avviso, i diretti effetti di questa sua dichiarazione scivolando su una buccia di certificato verde aziendale, divenendo così ex-presidente di Confindustria Udine dal momento che i consiglieri non l’hanno confermata. Naturalmente televisioni e giornali blasonati non accennano a questo errore commesso il giorno prima in modo chiaro. Si parla di vecchi veleni, spaccature già presenti in Confindustria Udine. Quale sia la verità al momento non è dato a sapersi, anche se noi abbiamo questo forte sospetto. Forse si sta iniziando a riportare la barra a dritta dopo questa follia collettiva?

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