Una strana legge permette alle compagnie aeree di poter vendere per un volo più biglietti di quanti passeggeri l’aeromobile possa contenere.

La cosa curiosa è che quando il passeggero acquista il biglietto online questo non gli viene comunicato in alcun modo, così che una persona è convinta di poter programmare la sua vita in base a ciò che ha acquistato e pagato in anticipo.

In realtà la compagnia aerea in modo del tutto arbitrario con logiche sue può decidere di farti diventare un “overbooking” e quindi il tuo viaggio diventa soggetto al fato, al caso, alla fortuna, al caos.

Questo però lo scopri solamente quando facendo il check-in online il sistema ti comunica che non è possibile e che ti dovrai recare ai banchi di accettazione per poterlo fare.

Così di buon mattino arrivi con il dovuto anticipo in aeroporto e solo al banco di accettazione della compagnia aerea scopri di essere un “overbooking”, ti viene assegnato un numero sequenziale in base al quale partecipi ad una sorta di lotteria del posto. Immaginiamo di essere il numero 5 questo significa che se almeno 5 passeggeri non si presentano al gate di accesso al volo tu forse salirai a bordo e farai regolarmente il tuo viaggio, altrimenti no.

Il che significa che devi farti comunque tutti i controlli di sicurezza, andare alla porta di accesso al volo e sperare che almeno 5 persone si ammalino, si dimentichino, se ne freghino del volo e non si presentino all’imbarco. Ovviamente se sarai fortunato verrai caricato per ultimo il che significa che con buona probabilità troverai tutte le cappelliere occupate dagli altrui bagagli ed il tuo bagaglio a mano verrà comunque imbarcato facendoti subire ulteriore disagio di viaggio.

Se invece andasse male e solo 4 passeggeri non si presentassero tu rimarrai a terra contro la tua volontà, nonostante tu abbia regolarmente pagato come loro. Subendo quindi una discriminazione arbitraria da parte della compagnia aerea che danneggerà i tuoi programmi di viaggio.

In compenso a questo grave danno la compagnia (se è un volo nazionale) ti proporrà la riprotezione sullo stesso volo ma del giorno dopo, oppure la somma prefissata di 250€ come risarcimento una tantum. Va da se che posticipare un di un giorno può facilmente far perdere appuntamenti, auto a noleggio, prenotazioni di vario genere, alberghi, clienti, potenzialmente far saltare importanti accordi commerciali e quindi arrecare un reale danno. Per cosa tutto questo? Un vezzo della compagnia aerea e un’avidità avvallata per legge per cui vendiamo più di ciò che realmente possiamo offrire tanto il disagio lo subiscono eventualmente quei fessi dei passeggeri che ignari acquistano e pagano anticipatamente un servizio che poi forse gli verrà erogato. Assurdo!!!

Come può uno stato permettere una cosa del genere? E non obbligare la compagnia a dirlo in chiare note prima dell’atto di acquisto del biglietto? Io consumatore devo sapere prima di acquistare un prodotto o servizio se questo ha potenziali vizi occulti, non alla porta d’imbarco dell’aeromobile! Devo poter scegliere se mi sta bene o no partecipare ad una sorta di lotteria dell’imbarco. Non mi interessa che mi vengano a dire che nel comma 543 del contratto che ho sottoscritto in modo quasi automatico questo è scritto ed è previsto per legge. È una cosa GRAVE!!! Me lo devi dire a caratteri cubitali prima dell’acquisto!!! Se mi aspetta un cardiochirurgo per un intervento urgente che faccio? Gli dico arrivo domani aspettami perché sono in overbooking oggi?

Ho estremizzato la situazione con questo ultimo esempio, ma neanche tanto. Penso che un legislatore degno di tale nome debba mettere rapidamente mano ad un assurdo come quello in essere sul tema overbooking, e non continuare a lasciar prosperare le compagnie aeree alle spalle dei poveri onesti consumatori.