PREMESSE. Economia dal 1944 al 1971.
1971, Come capire i motivi del Collasso del Sistema GOLD STANDARD di Bretton Woods.
Il presidente francese, il Generale De Gaulle, già all’inizio degli anni ’60 cominciò a dire che i dollari in circolazione erano troppi e a chiedere la conversione in oro delle riserve detenute dalla Banca di Francia. Con il passare del tempo i dubbi sulla effettiva capacità degli Usa di far fronte a tutte le richieste di conversione in oro dei dollari in circolazione,aumentarono notevolmente e tanti Stati, magari senza fare polemiche, cominciarono a chiedere la conversione delle proprie riserve di dollari. La situazione si fece esplosiva quando le esigenze della guerra del Vietnam,imposero agli Stati Uniti la necessità di stampare sempre più dollari che furono immessi sui mercati mondiali per comprare da ogni angolo del globo le merci necessarie a soddisfare l’immenso fabbisogno dell’esercito americano.
De Gaulle contro il dollaro
Rivista «Time», venerdì 12 febbraio 1965Forse un capo di Stato non aveva mai lanciato prima d’ora un’offensiva così chiara contro la potenza monetaria di una nazione amica. Né qualcuno di una tale levatura aveva fatto una critica di così ampia portata del sistema monetario internazionale dopo la sua istituzione nel 1944… [come] Charles de Gaulle la settimana scorsa [che ha richiesto] un ritorno finale al sistema monetario aureo… Proprio prima che de Gaulle parlasse, il ministro del Tesoro Douglas Dillon ha ammesso pubblicamente per la prima volta che il deficit statunitense della bilancia dei pagamenti nel 1964 è cresciuto più di quanto chiunque si fosse aspettato. Ha raggiunto un totale di circa 3 miliardi di dollari, e gli Stati Uniti sono impegnati legalmente a cambiarli in oro statunitense a vista. La Federai Reserve ha annunciato che la riserva aurifera statunitense è diminuita la scorsa settimana di 100 milioni di dollari, fino a raggiungere il livello minimo di 15,1 miliardi di dollari in 26 anni [nota che il disavanzo per il 1964 equivale al 20% delle scorte aurifere statunitensi] … La Francia ha convertito 150 milioni di dollari in oro lo scorso mese, e pianifica un’altra conversione da 150 milioni di dollari presto.
1966: Charles de Gaulle decide l’uscita della Francia dal comando militare NATO per poter perseguire un proprio programma di difesa non necessariamente dipendente da altri paesi, mantenendo la sua autonomia anche nelle scelte nel programma nucleare. Questo fatto accelera il trasloco del quartier generale NATO da Parigi a Bruxelles, che avviene il 16 ottobre 1967. Mentre il quartier generale politico si trova a Bruxelles, il quartier generale militare (SHAPE, ovvero Supreme Headquarters Allied Powers Europe), si trova poco più a sud, nella città di Mons.
La Francia si ritirò dal London Gold Pool (Pool dell’Oro di Londra), un piano regolatore destinato all’insuccesso, mediante il quale le banche centrali avrebbero venduto tonnellate d’oro nei mercati per mantenere il prezzo dell’oro a 35 dollari statunitensi, e riprese la conversione dei dollari in oro.
Poi la Gran Bretagna svalutò la sterlina nel novembre 1967, provocando un assalto all’oro.Il Pool fu messo a dura prova avvicinandosi al punto di rottura e il deflusso di oro aumentò di venti volte. Entro la fine dell’anno avevano lasciato i caveau più di 1.000 tonnellate d’oro. Da anni le vendite del Pool dell’Oro si aggiravano su una media di 5 tonnellate al giorno. Nel marzo del 1968 le vendite superarono le 200 tonnellate al giorno![…] Dal 1959 al 1971 più del 50% dell’oro statunitense abbandonò i caveau del Tesoro dirigendosi verso terre lontane.Il Pool dell’Oro venne chiuso e si permise al mercato libero parallelo dell’oro di trovare il suo prezzo. Nel frattempo il prezzo ufficiale della Banca centrale rimase a 35 dollari. L’oro aveva messo il dollaro alle corde e gli sferrò un uno-due! L’oro aveva vinto questo round, ma il combattimento non era ancora terminato.Il crollo del sistema di Bretton Woods
Nel 1971 il sistema di Bretton Woods era stato completamente travolto dalla volontà del pubblico e dei mercati liberi. Ancora una volta l’oro aveva forzato la mano del governo e il 15 agosto 1971 il presidente Richard Nixon fu costretto a chiudere lo sportello dell’oro. Il dollaro statunitense non era più convertibile in oro e tutte le valute divennero non vincolate.
Per la prima volta nella storia statunitense, la riserva di valuta era interamente a corso forzoso. E poiché il sistema di Bretton Woods aveva ancorato tutte le valute del mondo all’oro attraverso il dollaro, tutte le valute del pianeta divennero simultaneamente valute a corso forzoso. Questo equivaleva a una dichiarazione di bancarotta da parte degli Stati Uniti. L’oro aveva vinto questa partita e ora era libero di stabilire il suo valore nel mercato aperto.A questo punto la maggior parte dei paesi e delle banche centrali aveva un regime monetario basato sul dollaro e usavano i dollari per il commercio internazionale anziché l’oro. Quindi con la fine del sistema di Bretton Woods, nel 1971, il dollaro fu svincolato da qualunque controllo fiscale, permettendo agli Stati Uniti di stampare tutto “l’oro” cartaceo che volevano. Un potere che detengono ancora oggi.Nessun altro paese ha questo vantaggio nascosto e ora i politici statunitensi sembrano considerarlo un diritto di nascita. Questo vantaggio dà agli Stati Uniti la capacità di avere un deficit di bilancio, un deficit nella bilancia commerciale e altri deficit e sbilanci ben superiori a quelli che il mondo abbia mai visto.Esso dà inoltre agli Stati Uniti la capacità di tassare non solo la sua popolazione, ma anche la popolazione di tutto il mondo attraverso l’inflazione causata dalla sua spesa in disavanzo. L’inflazione di una riserva di valuta non rispetta alcun confine. Quindi, ogni nuovo dollaro stampato svaluta tutti gli altri dollari ovunque nel mondo.Sì, il dollaro era libero dai vincoli fiscali dell’oro, ma anche l’oro si era affrancato rispetto al dollaro. Il 15 agosto 1971 l’oro divenne denaro internazionale non vincolato, non essendo più legato ad alcun paese.